Almeno... per me funziona così!
E ora, dopo tutti i "certo! Sentiamoci via email!" o "certo, appena a casa, carico il video", "certo, basta provare, lo faccio appena rientro"... mi ritrovo come sempre piena di cosa da fare, schizzi di nuovi lavori da realizzare, scadenze da rispettare! E ovviamente un "lavoro vero" che mi aspetta con i suoi orari... perché no, purtroppo macrameggiare è ancora solo un hobby, anche se in fiera me lo dimentico.
Visto che comunque l'ottimismo da fiera non mi ha ancora abbandonato, mi rimbocco le maniche e cercherò di rispettare i miei "certo!, lo farò" entro la settimana.
I regali più belli che rimangono dopo un weekend in fiera sono comunque le persone: amiche e amici rivisti dal vivo dopo tanto tempo, confronti con altre macramiste, chi si avvicina incuriosito per quello che stai facendo, chi ti cercava dalla fiera precedente. Conoscenze vecchie e nuove che rendono i giorni in fiera speciali e dolci.
Io non sono molto "da foto", non mi viene molto spontaneo prendere il cellulare e fotografare (nemmeno telefonare o rispondere ai messaggi, come sa chi mi conosce bene e si premura di scrivermi con un certo anticipo...), quindi come al solito non ho molto da mostrarvi. Prendo in prestito le foto degli altri, per mostrarvi:
il nostro stand, in cui sono stata ospite con Luisa Fadini, Maria Rita Faleri e Giuliana Nucci
(in foto ammirate l'allestimento curato da Maria Rita e Giuliana per i primi due giorni di fiera.
Per sabato e domenica, io e Luisa abbiamo cambiato per fare spazio al macramè... ma non abbiamo fotografato!)
i lavori di due giovanissimi, Sara e Sebastiano, che si sono cimentati con me nella realizzazione di un pensierino per la festa del papà.